OGGI VI PRESENTIAMO IL LAVORO DEGLI AMICI frncscgtt gegalanello e leonardo_pellegrino!
Alcuni miti compaiono in molteplici declinazioni in civiltà distanti tra loro, evolvendosi nel corso dei secoli assumendo nomi, simboli, forme, rituali diversi. Il mito di una creatura metà pesce e metà umana, che viene dal mare per condividere la conoscenza della tecnologia e svelare i segreti della scienza e delle arti all’umanità, ricorre in molte narrazioni e rappresentazioni, dall’Antica Grecia, alla Cina, al Mali, evocato sotto il nome di Oannes, Nüwa e Nommo, tra gli altri.
“Sotto le Pietre il Sale” rende omaggio al rapporto tra l’uomo e le creature del mare, a quel legame eterno costruito attraverso il lavoro della pratica tradizionale della pesca, che si tramanda tanto nella necessità quanto nel rispetto. Un rapporto fatto di attività produttive quotidiane, che tuttavia risuonano di un’eco molto più profonda e sacra, richiamando rituali e gesti antichi. L’opera guarda oltre l’economia del tonno, per costruire una narrazione immaginaria che trasforma i gesti dei pescatori in un’evocazione per la creatura mitologica, in attesa che il suo ritorno dal mare riveli ulteriori segreti e profezie, irridendo l’inquieta ricerca umana di progresso e prosperità.
Il progetto è interamente girato nella Tonnara dell’Isola Piana di Carloforte, a sud-ovest della Sardegna, uno dei pochi impianti di pesca del tonno rimasti attivi nel Mar Mediterraneo, dove il tonno viene ancora pescato utilizzando un metodo tradizionale tramandato di generazione in generazione. generazione. Nei mesi da maggio a luglio, un sistema sottomarino di reti viene teso a 1 km dalle coste dell’isola, intercettando la rotta migratoria dei tonni che si spostano verso i mari più caldi delle coste del Nord Africa.
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