🖊 Gennaio 1935. La California è provata da lunghi mesi di siccità quando, da un barometro su una nave al largo delle coste giapponesi, arriva un insolito segnale.
🖊A San Francisco, un giovane meteorologo inizia a seguire questo «piccolo vortice appena nato», il germe di una futura tempesta, e in cuor suo le dà un nome: Maria.
🖊Quando, giorni dopo, arriva in California, Maria è ormai un ciclone pienamente formato, carico di energia distruttiva.
🖊 Maria non è umana ma è, a tutti gli effetti, una creatura vivente: crudele, indifferente, maestosa, capace di uccidere e di sbatterci davanti agli occhi che uomo e natura sono intimamente connessi e che ogni evento o comportamento, anche il più apparentemente insignificante, possa avere un impatto catastrofico sull'intero pianeta
È dal 1941, da quando George R. Stewart, insegnante all'Università di Berkeley, California, ha scritto il best-seller 𝐒𝐭𝐨𝐫𝐦 che è nata l'abitudine di chiamare i cicloni tropicali con un nome di persona e inseguirli, o fuggirne, tra e oltre le coste degli Stati Uniti, come fanno tecnici di linea, operatori spazzaneve, un generale, una coppia di innamorati e persino in un gufo, un coyote e un maiale in questo romanzo visionario e premonitore dove scienza, storia, geografia e, soprattutto, la natura umana si fondono in un'alchimia unica che dà vita a un genere nuovo: l'eco-romanzo.
𝐒𝐭𝐨𝐫𝐦 di George R. Stewart arriva FINALMENTE in Italia il 17 aprile nella traduzione di Fabio Cremonesi e Micaela Uzzielli.
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