Il Cuore
Dimenticato giaceva il cuore nel nostro petto,
Per quanto tempo! Un sasso nei piaceri del volere,
Solo con specchianti mani fresche nell’acqua
Talvolta sfiorato, inconsapevolmente.
Ermetico e chiuso in sé, così piccolo,
Non necessario per la pietra senza lacune
Della grande città e per il trono d’acciaio del denaro,
Il colmo cuore non s’incastra nell’acuto ingranaggio.
Ma un giorno finisce la corsa senz’anima,
Mai la luce sale dall’ambiente circostante,
Ciò che ci circonda non è mai cielo! Il mattino
Sorge da dentro l’uomo –
Il cuore – che brucia sottile come un sole,
Ma che chiama a sé stelle con i suoi raggi,
Il piccolo cuore guarda sconfinato
Dal firmamento dell’anima umana!
O fronte, porta il segno di questo cuore,
Pensieri, risuonate più profondi al suo battito,
Il cuore diverrà l’unità possente interiore!
Nel cosmo brilla come il giorno dell’uomo.