Leggi questo dialogo: Aurélie, Rodrigues, ROSSA È LA NOTTE di Magali Wiener.
Scopri dove si svolge, man mano che la discussione avanza.
Ascolta come Rod non capisca. Ascoltalo, dentro: è lui che sta narrando, in questo momento.
Ascolta la sua incapacità di leggere Aurélie, quello che gli diceva in quel momento terribile e quello che gli spiega ora.
Leggi, tra le pieghe delle parole, come non ha imparato a farlo.
Come non sappia farlo perché non gli è mai stato insegnato.
Perché non tutti capiscono, non tutti hanno gli strumenti per capirlo sin da subito, sin dalla prima volta che accade.
E quegli strumenti sono preziosi. Salvano vite.
Sia quella di Aurélie che quella di Rod.
Delle loro famiglie, dei loro cari, di decine di persone.
Un semplice, utile, no, necessario insegnamento. Va detto, e chiaramente.
Ecco. Leggilo dalle loro voci. Aurélie, Rodrigues.
Aurélie esplode. Lacrime. Insulti naufragati sulle labbra mute.
«È mostruoso. Voi lo sapete cosa mi ha fatto… cos’è che non capisce? Questo tizio è pazzo e pericoloso.»
Si piega in due sulla sedia, la sua avvocata le posa una mano sulla schiena per calmarla. I due poliziotti bisbigliano tra loro. Non ci sorvegliano più. Mi volto verso Aurélie. «Ma che cavolo hai in testa? Non ti ho mai fatto male, ero pazzo di te. Non ti ho forzata, lo sai benissimo. Stavamo bene, l’hai detto anche tu.»
Lei non mi guarda. Fissa un punto lontano sul muro, dietro ai poliziotti che hanno smesso di parlare. Ci spiano. Sicuramente stanno cercando di cogliere la verità.
Mi chino dalla sedia: «Aurélie, ehi Aurélie, guardami almeno… Non puoi farmi questo. Non puoi dire queste cose sapendo benissimo che non sono vere. Vuoi distruggermi?».
Ho il cuore che mi pulsa nelle tempie. Parlo più forte.
«Lo sai che ci tengo a te. Hai ascoltato i messaggi che ti ho mandato? Digli che ti sei sbagliata…»
Non riesco più a contenermi. Mi alzo, mi piazzo davanti a lei. La mia avvocata fa un gesto verso di me per impedirmelo.
«Forza diglielo, cazzo, diglielo che hai detto una marea di cavolate. Se lo avessi saputo non ti avrei mai seguita.»
Uno dei poliziotti interviene.
«Resta al tuo posto, Rodrigues.»
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