“Nella nostra interiorità abita un sapere antico, qualcosa che agisce incessantemente e si prende cura di noi, anche quando non ce ne accorgiamo. Questa è l’anima. In tutti questi anni il mio lavoro mi ha insegnato che nessuno guarisce ragionando sui disturbi. La cura non consiste nel parlare, ma nel percepire il disagio in modo differente, senza alcun pensiero. Non è raccontarsi, ma far sì che l’anima agisca e ci curi". Questo libro è dedicato a chi si sente perduto e si ostina a lottare contro i disagi, o si rassegna a considerarli inguaribili. "Abbiamo perso l'anima" è il nuovo libro di raffaelemorelliofficial.
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Benessere diffuso e decrescita felice possono convivere? Lo racconta federico.rampini in “La lezione del Giappone”, un viaggio fra i misteri di una civiltà antichissima e affascinante, un paese che condensa modernità e rispetto della tradizione come nessun altro ma che deve anche far fronte a numerosi paradossi e sfide per il futuro.
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“La cattiveria è una forma di ribellione feroce alle cose” In occasione dell’uscita de “I sentieri degli aghi di pino” siamo andati a Erto da maurocorona, che ci ha raccontato i segreti della sua scrittura e la genesi del suo nuovo romanzo. Il video completo è sul nostro canale YouTube: Libri Mondadori, il link è in bio. “I sentieri degli aghi di pino” ti aspetta in tutte le librerie.
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Roma, lunedì 17 novembre, ore 19.00, monkroma Daria Bignardi presenta “Nostra solitudine” con ceciliasala. Letture di dariadeflorian. Mi sono chiesta quanto la solitudine universale sia legata alla globalizzazione e al capitalismo, che ci addomesticano e inducono bisogni e abitudini che ci allontanano da noi stessi e dagli altri. Mi sono chiesta quanto quel che sentiamo noi singoli individui corrisponda a come si sente il mondo e per farlo bisogna andare nel mondo”. In “Nostra solitudine” Bignardi dà voce all’inquietudine di chi vuole fare i conti con i propri piccoli e grandi traumi, ma non si sente legittimato a farlo: “Raccontando le mie, di ombre, ho provato a illuminare quella zona, a capire quanto è comune a tutti gli umani – e non solo agli umani – in Oriente e in Occidente, quanto siamo legittimati a viverla, esplorarla, sentirne il peso”.
John Grisham torna in libreria con "La vedova", non soltanto un appassionante legal thriller ma un vero e proprio mystery. Simon Latch è un piccolo avvocato di provincia alle prese con un lavoro che non lo soddisfa – perlopiù fallimenti, multe e pignoramenti -, un matrimonio finito male, un imminente divorzio e un’attrazione fatale per il gioco d’azzardo. Non se la passa bene neanche economicamente e ha accumulato debiti che fatica a saldare. Le sue giornate scorrono tutte noiosamente uguali finché alla porta bussa Eleanor Barnett, un’anziana vedova di ottantacinque anni che vuole fare testamento. A quanto pare, il marito della signora le ha lasciato una fortuna considerevole di cui nessuno è al corrente. A Simon non sembra vero di trovarsi finalmente di fronte alla cliente più ricca della sua ventennale carriera: già pregusta lauti guadagni e decide di occuparsi del testamento in segreto, senza parlarne neanche alla sua fidata collaboratrice. Riempie la propria assistita di attenzioni e consigli, ma presto inizia a sospettare che la sua storia non corrisponda al vero. Quando Eleanor viene ricoverata per un incidente d’auto, all’improvviso la situazione precipita. Simon si ritrova sotto processo per un crimine che sa di non aver commesso: omicidio. Tutti gli indizi portano a lui e l’unico modo per salvarsi è trovare il vero assassino.
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“Quello che succede nel nostro corpo è sempre misterioso fino a che non inizi a scoprire come funzioni”. Lo spiega bene paolo.borzacchiello nel suo nuovo libro “usa il cervello prima che lui usi te”, un viaggio sorprendente nei meccanismi della nostra mente e delle sostanze chimiche che regolano le nostre reazioni. Solo imparando a riconoscere quali dinamiche mentali entrano in gioco in ogni momento della giornata potremo infatti disattivare il pilota automatico e riprendere il controllo di percezioni, emozioni e comportamenti. Ti aspetta in libreria e online.
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“Nomina sunt consequentia rerum” è una frase latina che significa “i nomi sono conseguenti alle cose”. Come se i nomi riflettessero l’essenza, le qualità o le caratteristiche delle cose o delle persone che designano. Lo sapevano gli antichi, lo sappiamo anche noi. Ma attenzione, noi abbiamo un enorme vantaggio. Niente è scritto nella pietra, anzi. In base al modo in cui noi nominiamo ciò che sentiamo, così stiamo. Siamo parte attiva in questo processo! Lo spiego per filo e per segno in “Usa il cervello prima che lui usi te”, in tutte le librerie e store online.
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Le vie con cui il Giappone ci ha sedotto e incantato sono infinite. Per esplorarle tutte insieme a federico.rampini, leggete “La lezione del Giappone”, frutto di quarant’anni di frequentazione del giornalista con questo straordinario Paese. Il saggio vi aspetta in tutte le librerie e online.
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marinadiguardo torna in libreria con un suspance tesissimo che unisce una storia ricca di colpi di scena a una riflessione senza filtri sulla società contemporanea. Acque cristalline, tramonti infiniti, scorci unici: in Sicilia, Angela ha trovato una serenità che le mancava da tempo. Purtroppo, la vacanza che è riuscita a ritagliarsi insieme all’amica di sempre, Beatrice, è agli sgoccioli: la Fashion Week incombe, e per lei, senior fashion buyer di un importante studio milanese, significa il ritorno obbligato ai ritmi frenetici della città. Ma alla vigilia della partenza, tutto precipita: Beatrice, uscita nel pomeriggio per una commissione, non fa ritorno in albergo. Angela, allarmata, la cerca invano per le strade e i locali di Ortigia, ma alla fine è costretta a sporgere denuncia. Due giorni dopo, il maresciallo dei carabinieri Alfonso Vitanza la chiama spiegandole che il cadavere di una donna sui trent’anni è stato ritrovato fra le rovine di una tonnara in disuso. Angela prega di sbagliarsi, e invece si tratta proprio di Beatrice: il corpo è straziato da numerose coltellate. Annientata, torna a Milano insieme al fidanzato Alberto, volato a Siracusa in suo soccorso. È solo l’inizio di un terribile tunnel: il sangue intorno a lei non ha finito di scorrere, e presto Angela si ritrova addosso una spaventosa accusa, braccata dai cronisti, imputata in un processo mediatico che ha già pronunciato la sua sentenza.
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