Immaginate vi fosse in qualche modo negato un senso quale avreste più paura di perdere?
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📖 Arriva ufficialmente oggi in libreria Una piccola luce, il nuovo romanzo di Eduardo Savarese.
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Il mondo è distrutto dopo la Seconda Venuta di Cristo. Bibo, figlio della Grande Adozione, è un bambino senza passato né memoria che ha il compito di riportare luce e coraggio tra le persone. Perché ciò avvenga, dovrà viaggiare per le Città dei Sensi Ottusi, cinque luoghi in cui è vietato utilizzare uno dei sensi. I cittadini si trovano così a dover rispettare regole inflessibili e a vivere nella dimenticanza della bellezza. Il viaggio non ha una collocazione temporale: passato e presente, veglia e sogno, vita e morte si uniscono; tutto è successo, niente è accaduto.
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Eduardo Savarese scrive un romanzo di formazione dai tratti distopici, dove non manca l’avventura e la dimensione fantasy. Una storia in cui, accanto ai codici della letteratura di genere, si riflette sul ruolo della memoria e dell’esistenza. Attraverso personaggi archetipici come la gatta Susanna e la Maestra Pazienza, la narrazione unisce scienza e filosofia in uno stile che lega la forma al contenuto. Una piccola luce non si legge con gli occhi o con il cuore ma, come diceva Nabokov, dalla spina dorsale “perché è lì che si manifesta il fremito rivelatore”.
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✒️ Questo libro non è solo una storia d’avventura distopica: è un racconto di formazione, un’indagine profonda sul valore della memoria, dell’identità e della bellezza negata. La scrittura fluida e onirica accompagna il lettore in una dimensione in cui tempo, sogno, vita e morte si fondono.