Torna in libreria "Come pensano le foreste", il sorprendente libro con cui Eduardo Kohn ha rivoluzionato l’antropologia mettendo in crisi l’idea stessa di umanità come qualcosa di separato dal resto del vivente. Dopo aver passato quattro anni tra i Runa dell’Alta Amazzonia, l'autore mostra come la foresta – ricca, complessa e minacciata – sia un ambiente “pensante” con cui gli esseri umani vivono in relazione continua. Quando l’osservazione antropologica si concentra su queste relazioni, la prospettiva occidentale che ci vuole distinti e superiori agli altri esseri viventi si sgretola. Ma proprio questo collasso diventa un’opportunità: comprendendo le interconnessioni profonde tra tutte le forme di vita, emergono nuovi strumenti per interpretare il mondo e nuovi modi di ascoltare il linguaggio con cui la foresta ci parla. "Come pensano le foreste" è in libreria con la prefazione di Emanuele Coccia unicamens e la traduzione di Alessandro Lucera e Alessandro Palmieri.
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David Bowie è stato molte cose insieme: icona pop, artista sperimentale, attore, pittore. Capace di reinventarsi in infinite identità - da Major Tom a Ziggy Stardust, dal Duca Bianco a Button Eyes -, radicato nella cultura inglese ma sempre altrove, ha sempre trovato nuove forme e nuove ossessioni. La sua opera è una sfida permanente: un’indagine sulle paure e i desideri della società, dalla migrazione alla follia, dal gender trouble agli eccessi, fino al potere e al mostruoso. Bowie ha portato al centro ciò che era marginale, rendendolo pop e seducente, ma ha anche sfiorato zone d’ombra del Novecento che hanno inciso sulla sua vita e sulla sua immagine. Da qui le domande cruciali: fino a dove può spingersi l’autocostruzione di un artista come prodotto? Quanto Bowie conosceva davvero di sé e del proprio potere sul pubblico? E cosa significa essere suoi “contemporanei postumi”, spettatori della sua continua metamorfosi? A dieci anni dalla morte, Massimo Palma malpassimo, filosofo e critico musicale, restituisce un Bowie complesso, inquieto, lontano dalle celebrazioni pacificate: un ritratto nuovo, che scava nell’artista e nell’uomo come nessuno aveva fatto prima. “Desiderare Bowie” è in libreria ⚡
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«Una stella cadente, un lampo che fugge e che deve essere rincorso e riafferrato attraverso mille metamorfosi.» Desiderare Bowie, stasera a Roma e da domani in tutte le librerie ⚡ malpassimo
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«Nella vergogna e nella paura mi basta trovare una posizione comoda e immobile e potrei starci quasi in eterno.» State leggendo "8.6 gradi di separazione"? Sabato 15 novembre giukeziban lo presenterà al Castello Sforzesco in occasione di bookcitymilano con marco_rossari. Vi aspettiamo alle 12.30!
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In attesa delle loro date italiane (manca pochissimo!), abbiamo chiesto a fernandorennis, autore di "Pop is dead", quali sono state le esibizioni dei Radiohead in Italia che ha amato di più. Eccole qui :) Siete d'accordo? Chi andrà a sentirli a Bologna? 🙋‍♀️
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Ciao Veneto, ci mancherai ma torneremo presto ♥️ Grazie a tutte le libraie e i librai che ci hanno dedicato tempo e ci hanno ascoltati ilgiralibri libreriacosteniero libreriadelledonnepadova libreriazabarella libreriauniversitariatreviso libreriacanova libreriamassaro ubikcv lovat_ libreria_unaltrapagina quivirgola libreria_bortoloso libreria_palazzo_roberti ubik_schio alberto_galla libreriatraverso
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"Gli amanti di Franz K.", il nuovo libro di Burhan Sönmez, è in libreria 💙 Questa volta l'autore ci trasporta nella Berlino Ovest del 1968. Mentre una rivolta giovanile travolge l’Europa in piena Guerra Fredda, due uomini si fronteggiano al tavolo degli interro­gatori. Il primo, Ferdy Kaplan, ha sparato a uno studente, uccidendolo. Il secondo, il commissario Müller, sta cercando di scoprire perché. In un botta e risposta serrato in cui il poliziotto tenta di stare dietro alle svolte di una strana vicenda, il passato di Kaplan viene a poco a poco rivelato: la storia d’amore con l’amica d’infanzia Amalya, la loro comune passione per Kafka, il movimento radicale in cui militavano. Fino a scoprire un vero e proprio intrigo letterario e morale che ci terrà incollati fino all'ultima pagina. "Gli amanti di Franz K.", come gli altri libri dell'autore, è stato tradotto da Nicola Verderame nicola.verderame.
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e invece siamo qui a fare servizio pubblico e spiegarvi che se volete stare a letto tutto il giorno non è pigrizia, ma desiderio di rinascita. Lo dice la luna di novembre, la Luna del castoro. Per altri lenitivi ai vostri sensi di colpa, consultate il Lunario di braccia_rubate, in tutte le librerie 🌙🌱
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Stasera smontiamo gli stereotipi alla libreriadelconvegno di Milano: Manolo Farci mafar000 presenterà "Quel che resta degli uomini" in dialogo con Francesco Ferreri antropoche dell'associazione mica.macho. Vi aspettiamo alle 19.00!
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