"La nursery" di szilmolnar per la #festadellamamma: un racconto onesto, a tratti ironico e a tratti devastante, della maternità! #szilviamolnar #lanursery
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Sotto il sole pomeridiano, alla luce del crepuscolo e poi dell'oscurità notturna, Peter Handke - Premio Nobel per la letteratura - percorre una lunga strada attraverso la città e attraverso se stesso, offrendo al lettore una profonda riflessione su una letteratura che si alimenta nel concreto rapporto con la realtà. Che accada poco, in queste pagine, è pura apparenza: si tratta del resoconto di un viaggio attraverso il mondo intero. "Pomeriggio di uno scrittore" di Peter Handke, in libreria in una nuova edizione! #peterhandke #pomeriggiodiunoscrittore
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Alfonso Guida con "Diario di un autodidatta" è finalista al premiostrega Poesia con la seguente motivazione: «Un io, la sua terra, le esperienze vissute sono i fili che tessono insieme la trama di una vita, che in questa poesia si espone e si mette a disposizione dell’ascolto dell’altro, attraverso una lingua di “pietra” fatta dell’aspro paesaggio della Lucania. Un’immersione nel sé («figura di troppi lati»), nella sua profonda solitudine, senza narcisismi e certezze, è il punto di confluenza ed esplosione tra vita e scrittura in Diario di un’autodidatta. In queste pagine echeggiano voci di memorie familiari, di amori vissuti, di traumi accumulati negli anni, e anche di fantasmi: «Parlavo strambi linguaggi di vento». In un confronto che si fa duro e nudo: «La strada non c’era, ma ho cominciato / presto a camminare. Non c’era niente. / Solo un vuoto orrido da cui pendevo. / Questo sentirmi attinto da un coltello». Versi che possono evocare la voce di una Amelia Rosselli (“Non ho un mondo pronto per me e così parto per un mondo meno pronto per me”), ma anche quella di altri che sono chiamati ad accompagnare i passi inquieti del poeta. Un andare avanti, dettato da un ritmo interiore, da un disseppellire e dissipare, che diviene una complessa operazione in cui la parola materica si fa sonda («Sondare è scarcerare») di una condizione esistenziale; insomma, uno scandagliare e perforare obliquamente, perché è «da una tregua spaventata», «da una riva» che Alfonso Guida scrive, in una soglia in cui tutti possiamo affacciarci e riconoscerci.» Congratulazioni alfonso.guida.315! #alfonsoguida #diariodiunautodidatta #guandapoesia
Marco Corsi, toscano, quarantenne e indicato come una delle voci più interessanti della giovane poesia italiana, è candidato nella dozzina del Premio Strega Poesia 2025. Con la sua scrittura mmarcoccorsi mostra la propria autonomia dai modelli novecenteschi e, facendo leva su un lessico dallo spettro amplissimo e sugli innumerevoli rinvii alla sua memoria di lettore appassionato, costruisce una narrazione globale, dilagante, trascinante. Dove l'autore ha il coraggio poetico di riversare la propria vita presente, forse anche un'esistenza pregressa e ormai fossile, forse il suo e il nostro futuro. #marcocorsi #neldopo
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nadiaterranova - con il suo ultimo romanzo "Quello che so di te" - insieme alle autrici e agli autori candidati al premiostrega incontrano lettrici e lettori in tutta Italia. Ecco le prossime date: 6 maggio – ore 18.30 ROMA, Casa delle Letterature 10 maggio – ore 18.00 CERVETERI, Necropoli Etrusca della Banditaccia 11 maggio – ore 21.00 RIMINI, Teatro Galli 24 maggio – ore 20.00 PRESICCE - ACQUARICA, Festival Armonia 🤞🤞🤞
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Esce oggi in libreria "La bestia che cercate"; di Stefano Tofani: un giallo originale, che sfuma a tratti nella commedia all'italiana, con personaggi a cui ci si affeziona subito. Perché, come ha scritto marco.malvaldi, Tofani è «bravo sia a scrivere per ragazzi che a raccontare agli adulti: bravura che gli viene dal trattare i giovani come se fossero adulti e dal sapere che i grandi non di rado si comportano come bambini.» Ecco la trama: A Cuzzole, in Toscana, la vita scorre placida. Il tempo è scandito dalla scuola dei figli, dalle partite a calcetto del mercoledì e dalla messa domenicale. Ma nei bar e nelle piazze (e soprattutto nelle chat di gruppo) le maldicenze corrono, e sembra che tutti abbiano una doppia vita da nascondere, vera o virtuale… Finché un giorno un colpo di pistola fa salire il paesino alla ribalta nazionale: la maestra Sonia è stata uccisa nel cortile della scuola durante la ricreazione. Chi mai poteva volere la sua morte? Le uniche piste sono una giarrettiera nera trovata poco distante dal luogo del delitto e un tipo strano con l'eskimo e la faccia da Buondì che poco dopo lo sparo si era avvicinato al cancello offrendosi di aiutare. La polizia, come si dice in questi casi, brancola nel buio, e le indagini del brigadiere Caso e dell'appuntato Pozzessere si fanno sempre più frustranti. All'apparenza Sonia era una donna semplice, una moglie, una madre e una figlia senza segreti: un ritratto troppo perfetto per corrispondere al vero. Le voci circolano e i sospetti si moltiplicano nella cerchia di persone attorno alla vittima: il marito Giorgio, il figlio Nicola, l'anziana mamma Marcella e i colleghi di lavoro. L'unica certezza è che il colpo fatale è partito dal palazzo di fronte alla scuola, di proprietà del politico Bruconi, che ha un figlio celebre per le sue scorribande. Che c'entri qualcosa lui? #labestiachecercate #stefanotofanI
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Un libro interessantissimo grazie allo sguardo sempre brillante e profondo di Javier Cercas nell'incontro con Jorge Mario Bergoglio, "un uomo in lotta con sé stesso: contro il proprio carattere, contro le proprie debolezze, contro i propri demoni”. "Il folle di Dio alla fine del mondo". #javiercercas #ilfolledidioallafinedelmondo
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Questo libro è una black comedy a tratti così cupa da far brillare ancora di più i raggi di luce degli ultimi capitoli. The Washington Post "Feh" ribalta il vecchio slogan ‘non fargli capire che hai paura'; è tutta paura in mostra, terrore e tremore, il sudore freddo di chi non riesce ad arrivare primo neppure alle Olimpiadi dell'insicurezza. The New York Times È in libreria "Feh", il nuovo romanzo di Shalom Auslander, amato da David Sedaris, già autore di alcuni dei più dissacranti romanzi della letteratura ebraica americana ("Il lamento del prepuzio", "A Dio spiacendo", "Prove per un incendio" e "Mamma per cena"): leggetelo! #shalomauslander #feh
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Sta per cominciare il salonelibro 2025! Come sempre, tantissimi eventi con le nostre autrici e i nostri autori, eccoli qui: Venerdì 16 maggio – 11:30 Sala Indaco Nicola H Cosentino presenta C'è molta speranza (ma nessuna per noi In dialogo con Michele Orti Manara Venerdì 16 maggio – 15:00 Sala della poesia Marco Corsi e Silvia Caratti Panel poesia In dialogo con Mario Santagostini Venerdì 16 maggio – 18:30 Sala Bosco Aboca Ferdinando Cotugno presenta Tempo di ritorno In dialogo con Clara Pogliani Sabato 17 maggio – 10:45 Sala Azzurra Javier Cercas resenta Il folle di Dio alla fine del mondo In dialogo con Enzo Bianchi, modera Alberto Infelise Sabato 17 maggio – 15:00 Sala magenta Nadia Terranova presenta Quello che so di te In dialogo con Simonetta Sciandivasci e Laura Pugno Sabato 17 maggio – 16:00 Sala Ambra Guardando le donne guardare la guerra, di Victoria Amelina modera Paola Peduzzi - in dialogo con Yaryna Grusha, Francesca Mannocchi, Anna Zafesova Domenica 18 maggio – 14:00 Sala Bianca Shalom Auslander Presenta Feh In dialogo con Elena Loewenthal (traduzione simultanea) Lunedì 19 maggio – 10:45 Sala azzurra Simona Lo Iacono partecipa a Adotta uno scrittore
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