Oggi ricordiamo chi ha dato vita ai sogni di Antica Enotria. Le sue parole continueranno a guidarci.
“Il respiro della terra. Il suo vivere complesso e fitto. Il silenzio della terra, e la sua voce. Le stagioni della pioggia, il tempo del sole. Il respiro della terra. Ogni giorno diverso, potente o sommesso. Lo ascolti e respiri con lei, seguendo il suo ritmo, finché un giorno ti accorgi che il respiro della terra ed il tuo respiro hanno lo stesso affanno. Notte e giorno, neve e vento, lavoro e riposo, tu e la terra. Lo stesso ritmo. Capisci che vi sono concessi gli stessi giorni, le stesse ore, le stesse stagioni e che nessuno può dare di più senza pagarne le conseguenze. Improvvisamente sei consapevole che non puoi continuare a sfruttare, avvelenare, forzare perché ciò che fai alla terra lo fai a te stesso. Lo stesso destino. Ed inizia il rispetto. Il rispetto per te stesso e per la terra, per il tempo e per la vita. Il respiro torna regolare, naturalmente lento, finalmente naturale. La vigna che coltivi diventa avara, ma lo capisci: i suoi grappoli sono ora più preziosi ed il vino è ricco, come tutte le cose povere. Agricoltura Biologica, la chiamano. Per me e per mio figlio è scegliere la vita, da anni ormai. Io mi chiamo Raffaele Di Tuccio e la mia terra è la Puglia: con mio figlio Luigi e mia moglie Antonia, vi invitiamo nella nostra masseria per ascoltare il respiro della terra”
Grazie 🙏🏻