La Georgia oggi è un paese sospeso tra passato e futuro, tra la memoria sovietica e il desiderio di un’identità autonoma. Da un lato, una parte della popolazione guarda all’Europa, cercando di prendere le distanze dall’influenza russa. Dall’altro, la presenza di esuli russi e ucraini rende ancora più complessa l’integrazione culturale e politica.
La lingua diventa un confine: molti georgiani scelgono di non parlare russo, un gesto che è più di una scelta linguistica, è una dichiarazione d’identità. Ma le storie sono sempre individuali, fatte di resistenza, di incontri, di tentativi di costruire un terreno comune.
“Una strada per la Georgia” nasce dal viaggio di Elisa Baglioni, traduttrice e studiosa di letteratura russa contemporanea. Dopo il 2022, molti intellettuali e poeti russi sono emigrati in Georgia, portando con sé il dissenso e il desiderio di un’altra Russia, fuori dalla Russia. Questo libro è il tentativo di mantenere vivo un dialogo culturale, di esplorare una Georgia autonoma, che ha subito l’influenza della letteratura russa ma che oggi cerca la sua voce.
Trovate “Una strada per la Georgia” di Elisa Baglioni al bookpride al nostro stand F48.