Non per creare clamore, ma per fare chiarezza. Perché anche il silenzio, a volte, può ferire più delle parole. E certe ferite guariscono solo quando si ha il coraggio di nominarle.
Qualche anno fa abbiamo vissuto momenti difficili:
un’aggressione immotivata a un nostro collaboratore, e poi un incendio che ha colpito la nostra caffetteria.
Abbiamo denunciato, parlato apertamente, condiviso immagini e video. Non per attirare attenzione, ma per tutelare chi lavora con noi e crede nel nostro progetto.
Dopo la chiusura delle nostre caffetterie, questa pressione si è fatta ancora più evidente, come se ci fosse stata imputata la “colpa” di non voler più investire in loco.
Ma davvero si può parlare di “dovere di restare” quando si è prima vittime di violenza fisica (non legata alla città), e poi di ostilità sociale, anche se da parte di una minoranza?
Precisiamo: si tratta di una minoranza.
Purtroppo, a volte rumorosa e quasi sempre facente parte dei “nobilitati”, dell’élite locale...
di certi ambienti, e spesso quella minoranza che “fa da guida a molte persone”.
Aggiungiamo un dettaglio, per chiarezza.
In quel periodo, alcune di queste persone arrivarono persino a far circolare la voce
che le nostre caffetterie fossero luoghi in cui “accadevano cose sospette”.
Questo, nonostante fossimo stati noi le vittime di atti criminali documentati, denunciati e resi pubblici con totale trasparenza.
Un paradosso che fa riflettere: quando chi subisce diventa oggetto di sospetto,
qualcosa si rompe — nella fiducia, prima ancora che nei fatti.
Ma accanto a questi episodi, abbiamo conosciuto anche persone straordinarie.
Persone di tutte le estrazioni sociali, culturali ed economiche, comprese quelle nobilitate o appartenenti all’élite locale, che hanno scelto di agire con rispetto, verità e umanità.
Sono loro che ci danno forza.
Con loro scegliamo di collaborare, crescere e costruire.
Oggi lavoriamo solo con chi condivide i nostri valori, per portare avanti il nostro progetto con dignità e serenità.
💛 A chi ci è stato vicino, anche solo con una parola gentile o un pensiero silenzioso: grazie di cuore.
Andiamo avanti. Sempre. Con rispetto, passione e cuore ❤️