Nella vita delle linee, le parti non sono componenti, ma movimenti.
In "Siamo linee" l'antropologo Tim Ingold mette in discussione il paradigma dominante del network quale simbolo unico della vita di oggi, e propone una teoria alternativa che vede l'essere umano come una linea sempre in movimento, lungo un percorso che conduce a continui intrecci, scarti, innesti, e improvvisi cambi di direzione.
"Siamo linee" di Tim Ingold è in tutte le librerie, nella traduzione di Daria Cavallini. Scopritelo al link in bio.