Per capire veramente la cultura pop(olare) bisogna, per prima cosa, capire Los Angeles: una non-città composta da mille e una città, uno studio cinematografico sparso in ogni quartiere, con la sua artificialità, iconicità, consumabilità visiva e sonora fatta di film, canzoni, fumetti, fantascienza, detective story, videogame.
Los Angeles e le radici della cultura pop di Claudio Castellacci è disponibile in libreria e online. Con un testo della giornalista e sociologa Patrizia Sanvitale.
In foto: fax di Ray Bradbury a Claudio Castellacci (2002); copia di alcuni rapporti “confidenziali” (l’fbi riteneva che Ray Bradbury e altri scrittori avrebbero usato la fantascienza come un grimaldello per contagiare la società capitalista americana con l’ideologia comunista); biglietto che Michael Crichton indirizzò a Claudio Castellacci.